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Orzotto Autunnale: con zucca, rosmarino e mandorle

Con l’arrivo dell’autunno e del primo freddo, giungono in tempo una serie di prodotti, per realizzare molti piatti; i quali ci aiuteranno a scaldare lo spirito e il corpo, dall’abbassamento delle temperature. L’ingrediente protagonista di oggi è la zucca, che useremo in futuro per altre preparazioni in futuro.

La zucca è molto versatile, possiamo usarla per realizzare dei primi piatti, delle zuppe e dei contorni. In questo caso sarà impiegata per un primo piatto, “Orzotto alla zucca”, che volendo possiamo anche trasformare in una zuppa in base al proprio gusto personale.

“Lista ingredienti Orzotto Autunnale con zucca, mandorle e rosmarino”

Di solito questo tipo di piatti ricoprono un ruolo molto importante; non solo quello di rifocillare, ma di confortare e scaldare con ogni boccone, facendo rivivere emozioni e ricordi, molto spesso legati alla tradizione famigliare.

Per me è sempre emozionante dedicarmi alla preparazione di questi piatti, per poi tuffarmi in un mix di sapori, profumi e ricordi. Inoltre i colori di questo piatto, che rispecchiano quelli dell’autunno, mi ipnotizzano sempre, ricordandomi che basta veramente poco per poter essere felici e appagati.

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Orzotto Autunnale con zucca, mandorle e rosmarino

La zucca è molto versatile, si può usare per realizzare dei primi piatti, delle zuppe o dei contorni. In questo caso sarà impiegata per un primo piatto, "Orzotto alla zucca", che volendo possiamo anche trasformare in una zuppa in base al proprio gusto personale.
Portata Primo Piatto
Cucina Italiana
Parola chiave Mandorle, Orzo, Zucca
Difficoltà Media
Preparazione 15 minuti
Cottura 1 ora
Impiattamento 5 minuti
Tempo totale 1 ora 20 minuti
Porzioni 2 Persone
Costo Basso

Attrezzature

  • Pentola
  • Padella
  • Tagliere

Ingredienti

  • 100 g Orzo Perlato
  • 200 g Zucca
  • 60 ml Vino bianco
  • ½ Cipolla rossa
  • 40 g Mandorle a scaglie
  • q.b. Pepe nero macinato fresco
  • q.b. Olio EVO
  • q.b. Rosmarino fresco
  • q.b. Noce moscata

Brodo Vegetale:

  • 1,5 Lt Acqua
  • 1 Cipolla
  • ! Patata
  • 1 Carota
  • 1 Costa di sedano
  • q.b. Sale

Istruzioni

  • Si parte preparando il brodo vegetale, puliamo e tagliamo grossolanamente sedano, carota, cipolla e patata. Immergiamo in acqua e portiamo a bollore, aggiustando di sale.
  • Nel frattempo prepariamo, il soffritto per la zucca, tagliando finemente la cipolla e aggiungendo un paio di rametti di rosmarino.
  • Quando la cipolla sarà dorata, aggiungiamo la zucca, tagliata a dadini di media grandezza e lasciamo cuocere, cercando di non sfaldarla, per poi metterla da parte.
  • A questo punto, è tempo di preparare l'orzo, aggiungiamo un filo d'olio nella stessa padella in cui abbiamo cotto la zucca e tostiamo l'orzo. Poi sfumiamo il tutto con il vino bianco. Proseguiamo la cottura dell'orzo aggiungendo un po' alla volta il brodo vegetale.
  • Verso gli ultimi minuti di cottura, aggiungiamo la zucca cotta in precedenza. Terminata la cottura, aggiungiamo pepe nero macinato fresco e la noce moscata grattugiata. Ora siamo pronti a impiattare, aggiungiamo altro rosmarino tritato e un filo d'olio. Potete aggiungere più o meno brodo se preferite avere un orzotto asciutto più simile a una zuppa.

Note

Questo piatto autunnale, dal sapore forte e speziato, è stato abbinato a una birra molto particolare, la “Zucca” del “Birrificio Agricolo Artigianale Baladin”, una Pumpkin Ale da 7%. Questa birra come potete immaginare è realizzata con aggiunta di zucca e alcune spezie, in particolare la cannella. Questa tipologia di birra nasce in America, dove non sempre prevedono l’aggiunta di zucca ma bensì un mix di spezie che caratterizzano le torte di zucca, meglio conosciute come Pumpkin Pie. Visivamente si presenta di un bel color arancio carico, con sfumature ramate, simile al colore della zucca e con una schiuma candida, fine e persistente. I profumi, mano a mano che la birra aumenta la sua temperatura, si spostano dal cereale al dolce e speziato: quest’ultimo dipende dalle spezie e dalla polpa di zucca usati, in fase di produzione. Al palato ritorna la dolcezza percepita al naso, con un corpo e una carbonazione media. Amaro pressoché inesistente e alcool ben nascosto, rendendo la bevuta molto piacevole. Si consiglia di servire questa birra in Teku con un temperatura di servizio di 10°-12°C.
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