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Luciana e i tre Moscardini

Quando mi è possibile non mi nego mai una bella passeggiata tra i banchi del mio mercato rionale di quartiere e sistematicamente mi fermo sempre ad ammirare gli stand dei pescivendoli, per vedere i pesci, molluschi e crostacei sui quali i miei occhi si poseranno e quale possibile ricetta mi salterà in mente di fare.

Stavolta la scelta è ricaduta sui moscardini, piccoli molluschi ottimi per farci una bel fritto croccante o un sugo molto saporito per un primo di pesce. In questo caso preparerò i “Moscardini alla Luciana”, sono un secondo piatto a base di molluschi ispirato alla tipica ricetta della tradizione partenopea del Polpo alla Luciana.

Questa ricetta nasce nel piccolo borgo napoletano a ridosso del mare, Santa Lucia, abitato in gran parte da pescatori, che erano chiamati “Luciani”, che per pescare usavano “delle anfore”. Immergevano i recipienti di terracotta sott’acqua per tutta la notte e al mattino venivano tirati su pieni di polipi.

“Lista ingredienti per i Moscardini alla Luciana”

A quei tempi i moscardini o polipetti venivano cotti all’interno di casseruole di terracotta e lasciati cucinare senza l’uso di alcun soffritto o condimento, perché come si dice a Napoli “o purpo’ se coce dint’ all’acqua soja!”. Per questa ricetta non useremo una terrina e a differenza delle tradizioni, useremo soffritto e condimenti, ciò ci permetterà di ottenere un sapore intenso e pieno di umami.

Un consiglio fondamentale per la realizzazione di questo piatto, è quello di abbondare con il condimento, in questo caso con il pomodoro, in modo da avere, in caso di avanzo, un ottimo sugo per condire un primo piatto.

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Luciana e i Moscardini di Santa Lucia

I moscardini alla Luciana, sono un secondo piatto a base di molluschi, tipico della tradizione partenopea. Ottimi ma mangiare accompagnati da un crostino di pane o come condimento per un primo piatto.
Portata Piatto Unico, Secondo di Pesce
Cucina Italiana, Mediterranea, Tradizione Napoletana
Parola chiave Capperi, Molluschi, Moscardini, Olive, Passata di Pomodoro
Difficoltà Media
Preparazione 15 minuti
Cottura 1 ora
Impiattamento 5 minuti
Tempo totale 1 ora 20 minuti
Porzioni 2 Persone
Costo Basso

Attrezzature

  • Pentola o Terrina
  • Coperchio
  • Pentolino
  • Contenitore

Ingredienti

  • 400 g Moscardini già puliti
  • 200 g Pomodori piccadilly pelati
  • 60 ml Vino bianco
  • 50 g Olive di Gaeta oppure Olive Nere denocciolate
  • 2 Alici sottolio
  • 1 Cc Capperi
  • 1 Spicchio d'aglio in camicia
  • 1 Peperoncino fresco
  • q.b. Sale
  • q.b. Olio EVO
  • q.b. Prezzemolo fresco

Istruzioni

  • Iniziamo prendendo un pentolino e lo riempiamo di acqua, portiamo a bollore e inseriamo i pomodori, che dovranno essere precedentemente incisi con una croce sulla punta, lasciandoli per 15 secondi. Poi li scoliamo in una bacinella piena di acqua gelata. In questo modo riusciremo a eliminare la buccia senza problemi.
  • Prendiamo una pentola, aggiungiamo l'olio, le alici, l'aglio schiacciato, peperoncino e il prezzemolo tritato. Lasciamo soffriggere, a fuoco molto basso, fino a che le alici non si saranno sciolte e l'aglio non si sarà imbiondito.
  • A questo punto, rimuoviamo l'aglio e inseriamo i moscardini, facendoli arricciare. Adesso possiamo sfumare con il vino bianco e lasciamo cuocere per una decina di minuti fino a che l'alcool non sarà evaporato.
  • Tagliamo molto finemente i pomodori pelati, che aggiungeremo dentro alla pentola insieme ai moscardini.
  • Aggiungiamo durante la cottura dei moscardini qualche mestolo di acqua calda, in cui abbiamo immerso i gambi del prezzemolo, in modo che il sugo non si ritiri troppo, per la cottura prolungata.
  • Verso metà cottura aggiungiamo le olive e i capperi.
  • Nel frattempo tostate in padella un paio di fette di pane, che accompagneranno i moscardini quando saranno cotti. Terminata la cottura, impiattate e servite caldi.

Note

Con questo piatto di moscardini alla Luciana e pane tostato, un buon abbinamento è la Orval di “Brasserie d’Orval”, è una birra “Trappista”, nello specifico una Belgian Pale Ale da 6,2%. Ha un colore arancio intenso che virano sul ramato, con una schiuma candida, pannosa e compatta. Al naso si presentano note speziate, erbacee, con un contorno di arancia candita; questa birra è caratterizzata la presenza di “brettanomiceti”, che con il passare degli anni aumentano e fanno evolvere la birra, ma in questo caso visto che la birra è molto giovane si percepiscono leggermente in sottofondo, con un carattere funky che ricorda alla lontana cuoio e il terriccio. Vivace carbonazione accompagnata da un corpo medio ed alcool ben nascosto, al palato si sentono crosta di pane, polpa d’arancia e frutta a pasta gialla. A contrastare il dolce c’è un modesto amaro e una gradevole acidità donata dai brettanomiceti, che la rendono dissetante e rinfrescante per tutta la durata della bevuta. Si consiglia di servirla in un calice a una temperatura di 9°-12°C.
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