L’autunno prosegue senza sosta e continua a regalarci i suoi prodotti migliori, uno fra questi è il “Tartufo Nero Uncinato”. Un prodotto che mi ha sempre affascinato per la sua eleganza e intensità gusto olfattiva, così come le sue altre varietà.
Prima di andare avanti vorrei ringraziare il mio “Pusher di Tartufi” di fiducia, che ogni volta mi permette, arrivato questo periodo, di coccolarmi con i controfiocchi.
“Tartufon…c’est bon!”
Il tartufo è un prodotto molto delicato, è sempre consigliabile consumarlo il più fresco possibile, ma tranquilli non vuol dire che dovrete strafogarvi di tartufo; sicuramente avrete una settimana molto intensa di preparazioni, infatti è sconsigliato andare oltre questo periodo di conservazione.
Per conservare il tartufo, dovrete avvolgere ognuno di loro con della carta assorbente e inserirli dentro un contenitore ermetico in frigorifero, ricordandovi di cambiare la carta assorbente e asciugare per bene il contenitore dall’umidità ogni 24 ore, in modo che non si possa formare alcun tipo di muffa. Vi posso assicurare che per tutto il periodo la vostra casa profumerà di tartufo e sarà una esperienza extrasensoriale.
Questo piatto per quanto possa avere pochi ingredienti semplici, nasconde delle insidie; “in primis” la qualità degli ingredienti, se spenderemo tanto per il tartufo non vuol dire che dovremo spendere poco per il resto degli ingredienti (mi raccomando non fate questo errore), “in secundis” la cottura dell’uovo che non è poi così semplice e scontata.
Non appena avremo addentato questo Crostone, il nostro palato dovrà fare i conti con un mix di sapori e consistenze; il “croccante” del pane tostato, la “cremosità” dell’uovo, il “sapido” del pecorino, lo “speziato” del pepe nero e “l’umami” del tartufo. Tutto questo in un Crostone, che definire semplice sarebbe un’eresia.
“Quindi allacciatevi il grembiule e rimboccatevi le maniche…Si inizia a godere forte!”
“Crostone del Trifolau”: con uovo pochè, lardo e tartufo nero
- Roner
- Contenitore del Roner
- Padella
- 1 Uovo
- 1 Fetta di pane di grano duro
- 1 Tartufo medio/piccolo
- q.b. Pecorino Romano
- q.b. Pepe Nero macinato fresco
- q.b. Lardo di Colonnata
- Si inizia portando a temperatura l'acqua con il Roner, a 75°C, non appena raggiunta immergiamo l'uovo per 12 minuti.
- Nel frattempo prendiamo una padella e la mettiamo sul fornello a fiamma media, tagliamo il pane a fette, spessa 1-1,5 cm, e lasciamo abbrustolire su entrambi i lati.
- Fin tanto che il pane è caldo, tagliamo qualche fetta di lardo molto sottile, per ricoprire tutta la superficie della fetta di pane e le adagiamo sopra.
- A questo punto l'uovo è cotto, possiamo tirarlo fuori dall'acqua calda e con molta attenzione rompiamo il guscio e adagiamo l'uovo sopra il crostone. Completiamo con una grattugiata di pecorino, pepe nero e scaglie di tartufo. Siamo giunti al termine e manca solo un morso per godere.