Site icon Hoppy Chef

Spaghetti alla Puttanesca “A modo mio”

Oggi si parla di un piatto di pasta, le cui origini sono ancora alquanto emblematiche, ma conosciuto dalla maggior parte degli italiani, la famosa “Pasta alla Puttanesca”.

Ancor più famosa, soprattutto perché negli ultimi giorni è stata oggetto di un’accesa discussione, di natura “Politically Correct e Cancel Culture”, tra Nigella Lawson (celebre conduttrice televisiva britannica, giornalista e scrittrice di libri e programmi dedicati alla cucinala e ideatrice del Foodporn) e il Corriere.

Riguardante un malinteso venutosi a creare quando la Conduttrice britannica pubblicò sul suo sito, per ben due occasioni il cambio del nome di due ricette molto conosciute la prima è la “Slut Red Raspberries in Ruby Red Raspberry” e in seguito l’incriminata “Pasta alla Puttanesca – Whore’s Pasta in Pasta degli Svogliati – Slattern’s Spaghetti“.

Come Nigella afferma sui social, Il cambio del nome non è da ricondurre alla natura sessista ma semplicemente perché lei ritiene che questo tipo di piatto è realizzato da persone che non vogliono andare al mercato a comprare prodotti freschi e preferiscono svuotare i barattoli della dispensa.

Dopo aver fatto questa breve intro sul dibattito che si è generato perché una famosa Food Blogger ha voluto dare una lettura diversa sull’origine di un nostro piatto di pasta, cambiando di conseguenza il suo nome, la trovo molto ridicola soprattutto per tutta l’attenzione, di natura politically correct e cancel culture, che si è voluta dare.

Comunque se siete curiosi di approfondire l’argomento della discussione e altro info sulla possibile natura del nome della Pasta alla Puttanesca, vi invito a visitare il seguente articolo di Vice, che ho trovato molto interessante.

Tornando a parlare di cose più importanti, parliamo della Pasta alla Puttanesca. Questo tipo di pasta semplice e dal successo assicurato, può risolvervi ogni tipo di situazione per esempio se siete tornati tardi dal lavoro oppure dal rientro da una serata “brava” con gli amici, meglio ancora una cena con una ragazza.

Ingredienti della Pasta alla Puttanesca

Giusto il tempo di far bollire l’acqua e cuocere la pasta, rigorosamente spaghetti, e avrete il tempo necessario di preparare il condimento, fatto di pomodori, olive di Gaeta, capperi, alici, aglio e olio. Naturalmente la facile realizzazione di questo piatto è dovuta alla semplice reperibilità degli ingredienti che sono quasi sempre disponibili in ogni dispensa di casa.

Motivo per cui, chiamarla la “Pasta degli Svogliati” come precedentemente indicato da Nigella Lawson non è poi così tanto sbagliato. Perchè ognuno di noi avrà sicuramente un barattolo di pelati o passata di pomodoro, alici sottolio, capperi sottosale, olive in salamoia, aglio e olio.

Ma se nel nostro caso, non fossimo svogliati ma avessimo tempo e piacere di realizzare un piatto con ingredienti buoni e fatti da noi, come potrebbe essere il risultato? Ve lo dico io, decisamente migliore e di un altro livello. Quindi rimbocchiamo le maniche e mettiamoci a lavoro su questo piatto.

Stampa

Spaghetti alla Puttanesca “A Modo Mio”

Un famoso primo piatto italiano, nato probabilmente per svuotare la dispensa di casa con un mix di ingredienti di facile reperibilità tipici della nostra tradizione, ciò permette di ottenere un risultato incredibile.
Portata Piatto di Pasta, Primo Piatto
Cucina Italiana, Mediterranea
Parola chiave Alici, Capperi, Passata di Pomodoro, Pasta
Difficoltà Facile
Preparazione 10 minuti
Cottura 35 minuti
Impiattamento 5 minuti
Porzioni 2 Persone
Costo Basso

Attrezzature

  • Pentola
  • Padella
  • Contenitore

Ingredienti

  • 200 g Spaghetti o Spaghettoni
  • 300 g Pomodori Pelati meglio se fatti in casa
  • 2 Alici sottolio consiglio quelle piccanti
  • 1 Spicchio d'aglio
  • 1 Peperoncino secco
  • 1 Cc Capperi grossi con gambo in salamoia
  • q.b olio EVO
  • q.b. Sale
  • q.b. Polvere di olive nere oppure 50 g di Olive di Gaeta

Istruzioni

  • Mentre mettiamo sul fuoco l'acqua, iniziamo preparando il soffritto, usando un filo d'olio, le alici, il peperoncino e lo spicchio schiacciato in camicia. Mettiamo il tutto a fuoco molto basso in modo che il calore possa sciogliere delicatamente le alici, senza bruciare nulla.
  • Nel frattempo schiacciamo i pelati a mano, rimuovendo eventuali parti più coriacee, e teniamo tutto pronto per aggiungere al soffritto.
  • Rimuoviamo lo spicchio d'aglio, prima di aggiungere la polpa di pomodoro al soffritto, lasciando cuocere a fuoco basso fino a che la polpa non si sarà addensata un po', infine aggiustiamo di sale.
  • Tagliamo a fette i capperi e rimuoviamo i semi al suo interno, che aggiungeremo al termine della cottura del sugo.
  • Prima di spegnere il fuoco sotto il sugo, aggiungiamo i capperi e un pizzico di origano secco, mescoliamo per bene e lasciamo riposare, fino all'aggiunta della pasta.
  • Scoliamo la pasta un minuto prima di terminare la cottura e la terminiamo in padella mantecando con il sugo, se fosse troppo asciutto possiamo aggiungere un po' di acqua di cottura.
  • Impiattiamo e terminiamo aggiungendo polvere di olive nere e fili di peperoncino.

Note

E’ giunto il momento di abbinare a questo favoloso piatto una birra altrettanto speciale, la “Saison d’Epeatrue” di Brasserie de Blaugies, una saison al farro da 6%. Nel bicchiere è dorata, leggermente velata, con una schiuma bianca, un po’ saponosa ma persistente. Al naso profumi di campo, di fiori e di erbe, note citriche e di pepe; ma c’è anche un bel profilo rustico, di paglia e fieno. In bocca la bevuta si conferma leggera, scorrevole con una carbonazione vivace. Si percepiscono la fragranza dei malti, crosta di pane, crackers, note mielate, tagliate da un amaro finale molto elegante e equilibrato. Il profilo rustico, ruspante, è molto presente e le note pepate ben si sposano con la fine carbonazione. La bevuta risulta pulita, rinfrescante e dissetante grazie a una leggera acidità sul finale. Si consiglia di servila in un calice a tulipano con una temperatura di servizio di 8°-10° C.
Exit mobile version