Dietro a ogni buon piatto c'è sempre un'ottima birra

“So Good”: Il Pub che ha scommesso su un Tris Vincente

“So Good”: Il Pub che ha scommesso su un Tris Vincente

Si torna a parlare di buon cibo, birra artigianale e dove trovarli; con una recensione molto interessante. Per l’occasione mi sono spostato dalla mia comfort zone di Monteverde, per avvicinarmi in zone più centrali e storiche, più precisamente a Viale Aventino. Questa offre non solo una splendida vista sul Circo Massimo e Colosseo, ma da anche i natali a diverse attività incentrate sulla ristorazione, con un livello molto medio-alto.

Fra queste attività emerge il “So Good”, un piccolo (veramente piccolo) e accogliente Pub di quartiere, all’interno del locale si conteranno circa 15 sedute e molte di più all’esterno, ma visto le temperature fredde di questi giorni soprattutto la sera; consiglio vivamente di andarci durante le ore più calde della giornata per godervi l’affaccio su Viale Aventino.

Aperto e gestito da due fratelli, Edoardo & Federico, con un passato legato al mondo della birra artigianale. Nel 2014 decidono di aprire un locale che a Roma mancava e di cui Viale Aventino ne aveva bisogno; composto da 6 spine e una pompa, sono in grado di soddisfare la vostra sete più esigente. Non avendo a disposizione una cucina ma un laboratorio funzionale, sono riusciti ad ovviare il problema di cosa offrire al cliente non solo assetato ma anche affamato; puntando tutto sulla semplicità e qualità di un paio di ingredienti.

 

 

Sto parlando di Bagel & Pastrami, ottima accoppiata se poi abbinata alla Birra Artigianale, il risultato sarà ancor più esplosivo. A Roma è difficile trovare dei posti che trattano un buon Pastrami, ancor meno quelli usano i Bagel; motivo per il quale sono diventati un punto di riferimento per chi vuole godersi un buon boccone. Naturalmente non sono presenti solo questi due prodotti, è possibile gustare altri ripieni a base di carne, pesce e vegetali capaci di soddisfare il cliente medio. In carta sono presenti i classici Toast e un paio di Buns con prodotti BBQ, come Pulled Pork e Salsiccia; non mancano i fuori menù che vengono sempre aggiornati.

Per la mia serata libera mi sono voluto togliere qualche sfizio e provare i piatti che ho ritenuto più interessanti. Partiamo dalla Pizza Scrocchia del Forno Marchetti, ormai un must su Roma, presente in molteplici alimentari e locali della capitale, la rappresentazione della croccantezza su uno strato velino di pizza, sia rossa che bianca. In bocca è un concerto Metal, impossibile non fare rumore morso dopo morso, un sapore intenso di crosta di pane e un delicato pomodoro che sporca la superficie.

 

“Pizza Rossa Scrocchia e Birra”

 

Ho deciso di abbinarci la English Pale Ale, spillata a Pompa, di Brasseria della Fonte, un ottimo Birrificio Agricolo; che mi ha fin da subito colpito per l’estrema pulizia delle birre, sia a livello olfattivo che palatale, ma soprattutto molto fedeli stilisticamente parlando. Questa birra, dal color arancio intenso e dal basso contenuto alcolemico, presenta un fin da subito un profilo maltato ben marcato, accompagnato da un erbaceo forte e un terroso un po’ meno evidente, che caratterizza la birra; il corpo è medio basso, senza risultare watery e la bassa carbonazione con la spillatura a pompa rendono la bevuta estremamente facile e liscia. Questo stile di birra è fatto appositamente per dissetare la gola secca, senza preoccupare del numero di birre bevute.

 

“Grilled Cheese Toast & Keller”

 

Dopo che la pizza scrocchia ha fatto il suo effetto, ovvero aprirmi lo stomaco, devo procedere con qualcosa di un po’ più sostanzioso senza però saziarmi prima del piatto forte. Scelgo un Grilled Cheese Toast, semplice e godurioso; ad ogni boccone si percepisce il crunchy del pane tostato, la sapidità e cremosità del formaggio grigliato per poi arrivare la dolcezza della cipolla caramellata. Bastano quattro morsi per finirlo e volerne ancora, ma bisogna resistere per uno scopo ben più alto.

Per il Toast, anche qui sono rimasto sul classico, la Keller di Brasseria della Fonte, una bassa fermentazione entrata da poco nella famiglia delle birre prodotte in Birrificio; dal color ambrato, in bocca risulta morbida e delicata, le note maltate più marcate virano su un leggero dolce e crosta di pane. La luppolatura è meno evidente e si percepisce un leggero fruttato. La sua breve maturazione e lagherizzazione rendono la birra meno limpida, quindi torbida.

 

“Bagel con Pastrami e Tropic Flanders”

 

Finalmente siamo giunti alla portata principale, che aspettavamo tutti il Bagel con Pastrami; un bagel soffice con all’interno un cuore a multistrato di pastrami tagliato molto sottile. Come da tradizione è stato preso aggiungendo senape e cetriolini sott’aceto; che conferiscono piccantezza e acidità, perfetti per questo taglio magro di carne che porta con sé una buona nota speziata e una scioglievolezza impressionante.

Ho abbinato la Tropic Flanders, una nuova birra collaborativa tra Eastside Brewing e Podere la Berta, una Saison moderna, con un lievito belga e luppoli americani e pacifici. Il lievito dona una leggera acidità e astringenza al palato, che donano secchezza al palato; i luppoli donano note speziate e floreali, virando su frutta a pasta gialla e di agrumi, al palato rilasciano un amaro netto. Un’interessante interpretazione in chiave moderna di questo stile, che ho sempre apprezzato per il risultato che è possibile apprezzare, lavorando nella maniera giusta malti, luppoli e lievito. L’abbinamento è stato pazzesco e soddisfacente.

Ma adesso veniamo a noi, lo so che stavate aspettando di sapere se in fin dei conti il So Good, possa essere una valida alternativa alle vostre giornate o serate. Ebbene si, se siete alla ricerca di passare la vostra serata in maniera easy e in total relax; è il posto giusto anche solo per un paio di birre o per un boccone veloce ma con gusto. E’ il Pubbetto all’ombra del Circo Massimo, inoltre se siete in vena di fare quattro chiacchere troverete sempre disponibili Fede o Edo, che si premureranno di non lasciarvi mai con la gola a secco.


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1 thought on ““So Good”: Il Pub che ha scommesso su un Tris Vincente”

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