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Gricia Settembrina e la Framboise del Birrificio Boon

Con oggi termina Settembre e con esso anche i Fichi Settembrini. Ma non prima di onorare la fine di questi frutti con un bel piatto di pasta della tradizione romana, che si possa abbinare perfettamente con i fichi. Sto parlando della Gricia con i Fichi, anzi la Gricia Settembrina. Per chi non avesse mai provato questo piatto, consiglio vivamente di leggere la ricetta, salvarla e ripeterla.

“Fichi Settembrini”

I Fichi Settembrini sono uno di quei frutti di cui non se ne può fare a meno. Già al solo pensiero vado in fibrillazione, se poi penso di usarli per farci pizza, prosciutto e fichi, lasciamo che è meglio. Comunque se siete curiosi di fare una bella Pizza & Fichi, vi lascio il link della ricetta da seguire passo passo.

Ho scelto di realizzare un primo piatto perché reputo che siano un frutto idoneo all’abbinamento con il salato, con la carne e i formaggi. Quindi pensando già a questi tre abbinamenti vien da se che la Gricia possa essere già un buon punto di partenza; per realizzare qualcosa di unico.

“Ingredienti per la Gricia Settembrina”

Il Fico Settembrino ha la caratteristica di essersi asciugato e maturato allo stesso tempo. Ciò gli permette un elevata concentrazione di zuccheri che gli conferiscono un complessità nel gusto, un po’ come avviene con l’uva. Però usare solo i fichi renderebbe il piatto molto dolce. Quindi per stemperare questa dolcezza bisogna aggiungere una nota grassa e sapida e anche un po’ di speziato.

La Gricia ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno, quindi non ci resta che assemblare il tutto; evitando di fare un mappazzone e dosare ogni ingrediente perfettamente. Il profumo e sapore che usciranno da questo piatto vi faranno rimpiangere la fine di una stagione; ma sarà il momento giusto per inaugurarne un’altra.

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Gricia Settembrina con la Framboise del Birrificio Boon

Un primo della tradizione romana caratterizzato dalla presenza dei fichi settembrini, che esaltano il piatto con il loro sapore e dolcezza unici.
Portata Piatto di Pasta, Primo Piatto
Cucina Italiana, Mediterranea, Tradizione Romana
Parola chiave Fichi, Fichi Settembrini, Gricia, Gricia Settembrina, Guanciale, Pecorino Romano
Difficoltà Facile
Preparazione 20 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 50 minuti
Porzioni 2 Persone
Costo Medio

Attrezzature

  • Padella
  • Pentola
  • Tagliere
  • Grattugia
  • Ciotola

Ingredienti

  • 250 g Spaghettoni
  • 50 g Pecorino Romano
  • 50 g Guanciale Stagionato
  • 5 Fichi Settembrini medi
  • q.b. Pepe Nero macinato fresco
  • q.b. Sale Grosso

Istruzioni

Preparazione Crema Cacio e Pepe:

  • Grattugiare il pecorino romano finemente, aggiungere del pepe nero macinato fresco e un mestolo di acqua di cottura. Poi mescolare fino a ottenere una crema compatta e densa.

Tagliare e cuocere il guanciale:

  • Tagliare a fette medie il guanciale e poi cuocerlo in padella fino a farlo diventare croccante. Toglierlo dalla padella e passarlo sulla carta assorbente.

Capare e tagliare a pezzi i Fichi Settembrini:

  • Capiamo e tagliamo i fichi a pezzi molto piccoli, poi li caramelliamo in padella con il grasso del guanciale. Aggiungiamo un po' pepe nero macinato fresco e acqua di cottura per creare una salsa.

Mantecare la pasta nella salsa di fichi con la crema di pecorino:

  • Scoliamo 5 minuti prima la pasta e la risottiamo nella salsa di fichi. A cottura ultimata togliamo dal fuoco, aggiungiamo la crema di pecorino e mantechiamo per bene; poi inseriamo qualche fico tagliato a fette e mescoliamo.

Impiattamento:

  • Impiattiamo formando un nido di pasta, poi aggiungiamo il condimento e un po' di salsa, terminiamo guarnendo con del guanciale croccante tritato.

Note

Per questo primo piatto carico di sapori e profumi, serve abbinare una birra che sia in grado di sgrassare il palato, ma che allo stesso tempo riesca a valorizzare l’uso dei fichi. Ho deciso di abbinare la “Framboise Boon” del Birrificio Boon, un Fruit Lambic da 5%. Questa birra appartiene al genere delle birre acide o Sour, la sua acidità viene “ammorbidita o attenuata” dall’uso della frutta; in questo caso lamponi e ciliegie. Che donano anche questo color rubino acceso, grazie al basso ph presente nella birra ottenuto dalla presenza di batteri e lieviti selvaggi. Al naso gli aromi si percepiscono i classici aromi della frutta utilizzata. Mentre al palato si denota subito una gradevole acidità ben equilibrata con le lievi note dolci date dai frutti rossi. Ha un corpo medio e risulta intensa sia nel profumo che nel gusto. Si abbina perfettamente sia con i fichi che con il pecorino romano, grazie alla sua acidità che presenta delle punte leggermente lattiche. Consiglio si servire questa birra in un Calice a Tulipano o Teku a una temperatura di 10°-12°C.
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