La Finta Trippa è una noto piatto della tradizione romana, è un secondo proveniente dal mondo contadino, povero, rustico e sostanzioso, oltre che semplice nella sua preparazione degli ingredienti utilizzati.
La particolarità di questo piatto è che veniva preparato utilizzando gli avanzi, come per esempio il sugo, inoltre era un piatto preparato durante il periodo di quaresima.
In modo che si potesse rispettare i precetti pasquali che raccomandano di non mangiare la carne, con questo piatto la trippa c’era nella forma ma non nella sostanza.
La finta trippa altro non è che una frittata tagliata a striscioline, ripassata nella passata di pomodoro, con un soffritto di carota, cipolla, sedano e peperoncino, aromatizzato con della mentuccia fresca, dopodiché spolverata con del pecorino romano grattugiato.
Un piatto che ricorda nell’aspetto, nella consistenza e nel sapore la classica trippa alla romana, e che sicuramente piacerà a tutti quelli che non apprezzano il quinto quarto.
Il mio primo ricordo su questo piatto riguarda quando stavo alla mensa delle elementari, quando era ancora possibile portarsi il pranzo da casa con il portapranzo in acciaio.
La suora incuriosita da quello che stavo mangiando, mi chiese cosa stessi mangiando e gli risposi che mia madre mi aveva fatto la finta trippa, il suo sguardo di stupore alla mia risposta fu tutto un programma.
Finta Trippa alla Romana
- Padella
- Pentolino
- Passaverdura
- Grattugia
- Tagliere
- Coltello
- 800 gr Pomodori Pelati
- 6 Uova
- 1 Carota
- 3 Coste di sedano
- ½ Cipolla
- 1 Peperoncino Fresco
- q.b. Mentuccia Romana Fresca
- q.b. Pecorino Romano
- q.b. Olio Extravergine
- Iniziamo con il tritare carota, cipolla e sedano, lasciamo soffriggere delicatamente nell'olio insieme al peperoncino fresco.
- Nel frattempo sbattiamo le uova e le cuociamo in padella per creare una frittata omogenea, cercando di farla abbastanza spessa, in modo che quando andremo a tagliarla a listarelle, venga come la vera trippa.
- Quando il soffritto sarà pronto, aggiungiamo la passata di pomodori, dopo aver passato i pelati nel passaverdure, lasciandolo sobbollire dolcemente fino a che non si sarà ristretto e sarà più denso.
- Appena il sugo sarà pronto, inseriamo la frittata tagliata a listarelle e lasciamo insaporire il tutto per pochi minuti.
- Quando sarà tutto pronto, impiattiamo e aggiungiamo abbondante pecorino romano grattugiato e della mentuccia romana tritata. Infine per gustarvi al meglio questo piatto non dimenticatevi di fare la scarpetta.
Il corpo è snello da invogliare un abbondante consumo, come previsto da tradizione per lo stile. Per questa tipologia di birra è consigliato di servirla in un Willy Becher e/o Mug Glass a una temperatura di servizio di 5°-8°C.
Ottima ricetta
Grazie Mille Chiara, sei molto gentile. Mi ha fatto piacere sapere che hai apprezzato la ricetta. A presto